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Rogo all’ospedale di Tivoli, terminate le autopsie. La procura: no alle illazioni, per i risultati ci vorrà tempo

Da verificare se le vittime sono state uccise dal fumo o se ci sono altre cause. Via alle nomine dei consulenti, alcuni sono già al lavoro. Le salme sono state restituite ai familiari.

Tivoli – L’autopsia sulle tre vittime dell’incendio all’ospedale di Tivoli si è svolta ieri all’Istituto di medicina legale del Verano. A effettuarla sono stati il medico legale e il tossicologo nominati dalla Procura, che ora avranno 60 giorni di tempo per depositare le loro conclusioni. Al momento ci sono quindi soltanto delle ipotesi sulle cause della morte di Pierina Di Giacomo, Romeo Sanna, 86 anni entrambi e Giuseppina Virginia Facca, 84.

Intossicazione dai fumi o choc per la fuga?

Per Pierina Di Giacomo gli inquirenti vogliono verificare se il decesso possa essere stato provocato dallo stop al macchinario a cui l’anziana era collegata. Per le altre due vittime si vagliano l‘intossicazione dai fumi sprigionati dalle fiamme e lo choc provocato dalla fuga precipitosa nel cuore della notte, che avrebbe messo alla prova pazienti già fragili. Le vittime erano in piani diversi della struttura e almeno una di loro, secondo quanto trapelato, era vestita solo di un pigiama leggero e ciò potrebbe aver causato un choc termico.

Un consulente tecnico è già al lavoro, altri saranno nominati nei prossimi giorni

Per avere risultati certi, sottolinea il Procuratore Francesco Menditto, occorrerà tempo. “Per avere seri elementi su queste cause occorre del tempo e vi sarà il massimo riserbo, sicché possono essere smentite tutte le ricostruzioni (anche fantasiose) offerte, prive di qualunque supporto informativo in possesso della Procura e dei medici incaricati”, si legge in una nota diramata nel pomeriggio dalla Questura.

Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Escluso il dolo, come ha ribadito il procuratore, non ci sono ancora indagati. “Ieri è stato nominato un Consulente tecnico incaricato di plurimi accertamenti che ha già svolto nella serata un proficuo sopralluogo. A breve – ha aggiunto Menditto –  saranno affiancati uno o più ulteriori consulenti”. Anche le famiglie hanno nominato i propri consulenti.

Incendio di Tivoli, le salme restituite ai familiari

Sotto la lente d’ingrandimento ci sono lo stato dell’impianto anti-incendio, ma anche i video delle telecamere di sorveglianza, che forse potranno aiutare a chiarire le fasi iniziali del rogo partito dai rifiuti accatastati nel piazzale. Molti anche i testimoni da ascoltare. Intanto le salme sono state restituite ai familiari.

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