Brutto episodio ai danni di un ragazzo di 25 anni che, vistosi derubato del proprio cellulare, ha sporto denuncia. Chiamato il proprio numero, è stato convocato per un appuntamento.
Torino – Personale della Squadra di Polizia giudiziaria del Compartimento Polizia ferroviaria per il Piemonte, unitamente agli agenti della Sottosezione Polfer di Porta Susa, ha arrestato due cittadini stranieri per tentata estorsione ai danni di un 23enne italiano. Il ragazzo, giunto nella stazione di Torino Porta Susa, si è reso conto di aver smarrito il proprio cellulare e si è recato presso gli uffici di polizia, per sporgere denuncia.
Ha provato a contattare la propria utenza telefonica e, dopo alcuni tentativi, una voce di sesso maschile ha risposto dichiarando che se avesse voluto indietro il proprio cellulare avrebbe dovuto pagare la somma di 50 euro, fissando un appuntamento presso un centro commerciale della città. Il giovane, unitamente ai poliziotti in borghese, sì è recato all’appuntamento rimanendo sempre in contatto telefonico con il malfattore, tramite vivavoce, così da far sentire anche ai poliziotti tutti i dettagli dell’incontro.
Giunti al centro commerciale ad aspettarlo c’erano due soggetti, un uomo moldavo e una complice italiana, che, con in mano il cellulare smarrito, hanno richiesto la somma pattuita.
Fermati dagli agenti in borghese, sono stati arrestati per tentata estorsione e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il moldavo è stato sottoposto a processo per direttissima e condannato a 8 mesi di reclusione e una multa di 180 euro, mentre la donna è in attesa di giudizio e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.