La denuncia del sindacato Fns Cisl Lazio: “Attualmente nel carcere risultano 70 detenuti, mentre ve ne dovrebbero essere circa 50”.
Roma – Disordini e momenti di tensione all’Istituto penale minorile Casal del Marmo di Roma. Verso mezzanotte sono state incendiate due celle nella Palazzina Minori. Lo riferisce la Fns Cisl Lazio. Sul posto sono intervenuti due automezzi dei vigili del fuoco e tre ambulanze, oltre al personale libero richiamato in servizio. Nel pomeriggio si era già registrata un’aggressione ai danni di un’agente, che ha riportato una prognosi di 20 giorni per una grave ferita al piede. “Risultano inagibili tre celle e il locale mensa dove sono state divelte le telecamere, mentre tre agenti si sono recati al pronto soccorso e vari detenuti sono stati visitati”, afferma il sindacato. La criticità è rientrata alle 4:30.
“Attualmente nel carcere risultano 70 detenuti, mentre ve ne dovrebbero essere circa 50. Va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò – aggiunge la Fns Cisl – rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie, e diverse etnie in spazi relativamente stretti, alzano il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità”.
Nell’incontro di lunedì 9 settembre, relativo al tavolo di lavoro e di studio interistituzionale per avviare un percorso finalizzato alla stesura di un Piano regionale aggiornato per la prevenzione del rischio suicidario negli istituti penitenziari del Lazio — convocato dall’assessore regionale Luisa Regimenti — saranno presentate proposte sul tavolo per intraprendere nuovi interventi utili a migliorare il sistema penitenziario.