Il corpo della 30enne era vicino ad un casolare abbandonato a Montecatini Terme. L’indiziato del delitto sarebbe stato incastrato dalle immagini della videosorveglianza e dai tabulati telefonici.
Montecatini Terme (Pistoia) – Il corpo senza vita di Maria Denisa Paun, nota anche come Denisa Adas, è stato ritrovato questa mattina alle 11.20 a Montecatini Terme (Pistoia), vicino a un casolare abbandonato, nascosto tra i rovi. La 30enne romena, residente a Roma e attiva come escort, era scomparsa da Prato tra il 15 e il 16 maggio 2025. La Procura di Prato ha emesso un fermo di indiziato di delitto per un 32enne romeno residente a Monsummano Terme, accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Decisive per il fermo le immagini delle telecamere, i tabulati telefonici e i tracciati di posizionamento di una Volkswagen Golf utilizzata dall’indagato.
Il ritrovamento del corpo e l’identificazione
I carabinieri, allertati da un sopralluogo della Procura di Prato, hanno confermato che il corpo è “molto probabilmente” quello della 30enne scomparsa. L’identificazione definitiva è in corso, ma le caratteristiche fisiche e gli indizi raccolti puntano alla vittima. L’autopsia, programmata nelle prossime ore, chiarirà le cause della morte e l’eventuale presenza di segni di violenza. Denisa, originaria della Romania, viveva a Roma ma lavorava come escort, pubblicizzando i suoi servizi su piattaforme online. La sua scomparsa era stata denunciata il 16 maggio, dopo che i suoi profili sui siti di annunci erano stati disattivati e il suo telefono risultava irraggiungibile.
Il fermato: un 32enne residente a Monsummano Terme
Dopo il ritrovamento del cadavere la svolta è arrivata con il fermo di un 32enne romeno, residente a Monsummano Terme, a pochi chilometri dal luogo del ritrovamento. L’uomo, il cui nome non è stato reso noto, è accusato di omicidio e soppressione di cadavere. Le indagini, condotte dai carabinieri di Prato con il supporto della squadra mobile di Pistoia, hanno raccolto prove schiaccianti: filmati di videosorveglianza hanno ripreso la Volkswagen Golf dell’indagato nei pressi del casolare e in altre zone chiave. I tabulati telefonici hanno confermato la presenza del fermato nelle vicinanze di Prato e Montecatini al momento della scomparsa di Denisa. Il GPS della Golf ha tracciato movimenti compatibili con il trasporto e l’occultamento del corpo. La Procura di Prato, guidata dal procuratore capo, ha disposto il fermo in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Non è chiaro il movente: gli inquirenti stanno verificando se l’indagato fosse un cliente, un conoscente o avesse altri legami con la vittima