Risultava in sala operatoria ma lavorava altrove o era in ferie: il chirurgo del papa “tradito” dal cellulare

Grossi guai per Sergio Alfieri: il medico è accusato di falso con altri sei colleghi, coi quali aveva escogitato un sistema ingegnoso. Almeno 29 i casi documentati.

Roma – Conclusa la fase delle indagini, il chirurgo personale del Papa, Sergio Alfieri, è accusato di falso insieme ad altri sei colleghi. In almeno 29 casi, Alfieri avrebbe dichiarato di essere presente in sala operatoria, quando invece si trovava in altre città come Siena, Milano, Grosseto e Verona. Talvolta, risultava in viaggio su treni o aerei, o addirittura in località marittime, mentre nei registri ufficiali appariva al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue posizioni sono state tracciate anche grazie ai dati del cellulare, come riportato nella chiusura delle indagini, divulgata da “Repubblica”. Inoltre, sembra che la voce riguardante queste assenze sospette fosse ormai diffusa tra pazienti e personale dell’ospedale.

Fu il quotidiano “La Stampa” a dare la prima notizia dell’indagine su Alfieri, noto per aver operato Papa Francesco in due occasioni e aver rapidamente guadagnato prestigio all’interno del Vaticano. Grazie alla fiducia del Pontefice, Alfieri ha ottenuto incarichi di rilievo, come la nomina nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli e nella Consulta vaticana per la sanità, oltre al ruolo di direttore scientifico dell’ospedale Gemelli-Isola Tiberina.

Le indagini, riportate dal quotidiano torinese, hanno svelato un sistema ben organizzato, in cui le firme sui registri operatori venivano alternate per soddisfare le norme sanitarie, che richiedono una corretta distribuzione degli interventi tra il servizio sanitario nazionale e l’attività privata.

Tra i vari episodi documentati, il 10 ottobre 2022 emerge come emblematico: mentre risultava in sala operatoria per due interventi, Alfieri era in realtà presente al congresso della Società italiana di chirurgia, tenuto all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma, dove ha presentato due relazioni. Un altro esempio significativo è il 16 giugno, quando Alfieri ha firmato per cinque interventi effettuati nella stessa mattina, pur essendo impegnato, sia in mattinata che nel pomeriggio, in visite private a pagamento.

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