Sanzione della censura e interdizione di partecipare ai lavori anche per Amich, Cangiano, Furgiuele, Mollicone, Stumpo e altri.
Roma – Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha annunciato in Aula delle sanzioni per alcuni parlamentari dopo la rissa di ieri nell’Emiciclo. Dopo 5 ore di riunione l’ufficio di presidenza ha deliberato di erogare la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di 15 giorni all’onorevole Iezzi, 7 giorni agli onorevoli Amich, Cangiano, Furgiuele, Mollicone e Stumpo, di quattro giorni all’onorevole Donno, di tre giorni agli onorevoli Amendola e Candiani e di due giorni agli onorevoli Scotto e Stefanazzi”.
“Le sanzioni hanno decorrenza immediata”, ha aggiunto Fontana ricordando che “le decisioni in tema di sanzioni adottate dall’ufficio di Presidenza sono comunicate all’assemblea e in nessun caso possono essere oggetto di discussione”. E aggiunge: “Quanto accaduto nella seduta di ieri” viene “gravemente stigmatizzato dalla presidenza: il confronto politico tra posizioni diverse non può mai trascendere nello scontro fisico” e nella “lesione delle istituzioni. Richiamo tutti i deputati alla responsabilità” invitando a “evitare il ripetersi di parole o comportamenti che minino la credibilità di questa istituzione” e questo a prescindere dalle sanzioni poi erogate.
Dopo cinque ore di riunione dell’ufficio di presidenza della Camera, la maggioranza aveva chiesto di rinviare la decisione sui provvedimenti disciplinari motivandola con l’esigenza di ascoltare tutti e 12 i convocati. I leghisti Igor Iezzi e Domenico Furgiuele infatti oggi non si sono presentati alle audizioni in ufficio di presidenza. Tra i deputati che non sono stati ascoltati anche Leonardo Donno (M5S), il quale ha avuto una prognosi di tre giorni, proprio in seguito agli scontri di ieri in aula.