Cagliari – Rischia di far saltare un palazzo: in casa ha un laboratorio pirotecnico

Un giovane di soli 21 anni presso il suo domicilio si era organizzato per la creazione e l’assemblaggio di fuochi d’artificio da rivendere poi sul mercato nero.

Cagliari – Aveva realizzato un vero e proprio laboratorio artigianale di fuochi d’artificio all’interno della sua abitazione: petardi di varie dimensione, razzi luminosi e con effetti sonori, fontane di varia tipologia, lanciatori e dispositivi di accensione elettronici anche da remoto. Centinaia di prodotti, accatastati e pronti per essere venduti, al mercato nero, in questi giorni di festa per il peso complessivo di 150 chilogrammi.

Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena che, supportati dagli artificieri del Comando Provinciale di Cagliari, hanno eseguito un accurato controllo all’interno della casa a Sinnai (Città metropolitana di Cagliari) e arrestato un 21enne cagliaritano. Deve rispondere di fabbricazione e detenzione illegale di esplosivi, commercio abusivo di materie esplodenti e omessa denuncia di materie esplodenti. All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto decine di scatoloni, attrezzatura per il confezionamento e la realizzazione artigianale di giochi pirotecnici, nonchè una notevole quantità di fuochi già pronti, privi dei previsti marchi che ne consentono la commercializzazione, acquistati in rete e che servivano, in gran parte, a fabbricarne altri con diverse e più “performanti” caratteristiche.

Il materiale rinvenuto a casa del 21enne.

All’operazione hanno partecipato i carabinieri della Stazione di Sinnai, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena e degli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri che, congiuntamente, hanno predisposto e inoltrato all’Autorità Giudiziaria una dettagliata relazione sul materiale sequestrato precisando i rischi per la pubblica incolumità di un quantitativo così ingente, stipato in pochi metri quadri di appartamento, ma soprattutto l’assenza totale di condizioni di sicurezza nella preparazione artigianale dei fuochi d’artificio che potevano esplodere.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa