Riprese le ricerche di Mara Favro: individuata l’ultima cella telefonica a cui si è agganciato il cellulare della donna

Squadre di vigili del fuoco hanno preso a battere le zone boschive dell’alta Val di Susa dove l’8 marzo scorso si sono perse le tracce della 51enne.

Torino – È stata individuata l’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare di Mara Favro, la donna di 51 anni scomparsa otto mesi fa tra Susa e Chiomonte. Da quest’area sono ripartite oggi le ricerche. Le tracce di Mara si sono perse lo scorso 8 marzo, dopo che aveva lasciato la pizzeria dove lavorava a Chiomonte.

Nell’inchiesta, condotta dalla procura di Torino con ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere, risultano al momento indagate due persone: Vincenzo Milione, gestore della pizzeria dove Mara lavorava, e Cosimo Esposito, il pizzaiolo che si è trasferito in un’altra regione dopo la scomparsa della donna. I due indagati hanno fornito agli inquirenti versioni discordanti sulla notte tra il 7 e l’8 marzo, quella in cui Favro è stata vista viva per l’ultima volta. Milione ha infatti dichiarato che il pizzaiolo avrebbe preso l’auto – una Punto rossa che appartiene ad una persona estranea alle indagini – per accompagnare Mara a casa. Esposito al contrario sostiene che sarebbe stata la donna a offrirgli un passaggio su quella stessa auto.

Questa mattina, quattro squadre dei vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni da Gravere, esplorando i sentieri boschivi della zona. Anche le squadre SAF (Speleo Alpino Fluviale) sono pronte a intervenire, con possibilità di calarsi dalle alture in caso di avvistamento del corpo della donna.

Le ricerche includono, oltre al personale a terra, l’uso di droni per scansionare dall’alto alla ricerca di tracce, anche in aree acquatiche. Inoltre, i sommozzatori dei vigili del fuoco sono presenti per eventuali esplorazioni subacquee.

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