Rifiuta di servire un drink: in tre lo pestano davanti ai clienti

Il cameriere dell’hotel è stato aggredito da padre, figlio e un amico dopo un diverbio sul braccialetto “all inclusive”.

Sassari – Per il grave episodio di violenza che si è verificato la scorsa estate in una struttura alberghiera cittadina, tre cittadini italiani, di cui uno minorenne, sono stati denunciati dalla polizia di Stato di Alghero per una brutale aggressione ai danni di un dipendente dell’hotel in cui alloggiavano.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il cameriere addetto al servizio in piscina aveva rifiutato di servire gratuitamente una bevanda a un giovane ospite del gruppo di turisti campani, al quale aveva spiegato che non potevano essere servite bevande a chi fosse sprovvisto dell’apposito braccialetto che identificava i clienti con trattamento “all inclusive”.

L’episodio, in un primo momento, sembrava essersi chiuso senza ulteriori conseguenze. Dopo alcune ore, però, il dipendente è stato raggiunto dal ragazzo, dal padre di quest’ultimo e da un altro componente della comitiva. I tre lo avrebbero accerchiato e colpito con calci e pugni, continuando ad infierire anche quando l’uomo era già caduto a terra. Solo l’intervento di altri lavoratori dell’albergo ha permesso di interrompere la violenta aggressione.

Le indagini condotte dagli agenti hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e identificare tutti i responsabili. I tre – padre, figlio e un amico – che non risultano appartenere né essere collegati ad associazioni mafiose, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di lesioni personali aggravate, nonché segnalati alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Sassari per la valutazione circa l’adozione di idonee misure di prevenzione.

Secondo quanto emerso, l’aggressione non sarebbe stata un episodio isolato: durante l’intero soggiorno, la comitiva avrebbe tenuto atteggiamenti intimidatori e arroganti nei confronti del personale, creando un clima di tensione all’interno della struttura.