Rieti: un altro suicidio in cella, 61 i morti dall’inizio dell’anno. Tragedia senza fine

Lo dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa: nei giorni scorsi l’istituto era stato teatro di proteste tra i detenuti.

Rieti – Dramma in carcere: dopo le ultime proteste dei detenuti, un giovane nord africano, si è tolto la vita. A dichiararlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, che traccia il bilancio delle morti del 2024 dietro le sbarre: “Si è impiccato stamattina nella sua cella del reparto isolamento della Casa Circondariale di Rieti, dov’era stato condotto a seguito di alcuni disordini avvenuti ieri, il 61esimo detenuto suicida in quelle che ormai sono vere e proprie carceri della morte. A nulla sono valsi i soccorsi. A questi decessi bisogna poi aggiungere i 6 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita”.

Poi ha continuato: ”Nei giorni scorsi il penitenziario reatino era stato teatro di una protesta durante la quale circa 400 detenuti si erano autogestiti non facendo rientro nelle rispettive celle per due giorni e due notti. Subito dopo il ripristino di un minimo di regole, però, vi erano stati ulteriori problemi, con alcuni reclusi che si erano resi protagonisti di minacce nei confronti di agenti. Poi il tragico epilogo”, spiega il segretario della Uilpa Pp.

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