RIETI – PROSEGUONO LE INDAGINI MA IL VESPASIANO RIMANE SOTTO SEQUESTRO.

Il sindaco aveva aperto al pubblico, seppur con minore numero di posti, la bellissima struttura artistica che, come sembra, non ha le carte in regola per quanto attiene la normativa antincendio. Una questione annosa e mai risolta.

Rieti – Continuano le indagini ma il teatro Vespasiano rimane sotto sequestro preventivo. Il provvedimento giudiziario era stato preso dal Gip del tribunale sabino l’11 giugno scorso su richiesta della Procura reatina che dal 2019 ha avviato le indagini sulla riapertura della struttura che pare fosse priva delle obbligatorie certificazioni antincendio. Sul registro degli indagati sono stati iscritti il sindaco Antonio Cicchetti e un ex dirigente per l’ipotesi di presunte violazioni al testo unico sulla sicurezza dei locali pubblici. In buona sostanza le accuse rivolte al primo cittadino riguardano l’apertura al pubblico del teatro, seppur con un numero minore di utenze, nonostante la strutture recettiva non avesse in ordine i documenti che riguardano gli impianti antincendio. Una questione che, come pare, andrebbe avanti da anni.

Il teatro Vespasiano di Rieti sotto sequestro preventivo. 

I capi-gruppo dei partiti d’opposizione hanno chiesto una convocazione urgente della commissione competente alla presenza dell’assessore Gianfranco Formichetti, per avere chiarimenti e discutere sulle possibili misure da intraprendere per riavere a disposizione, il prima possibile, il simbolo del capoluogo sabino. 

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