Il 29 settembre alle ore 9.30 avrà luogo nell’aula magna dell’accademia di medicina un convegno celebrativo dei cento anni dalla scomparsa di Pio Foà.
Torino – Si tratta di una delle grandi figure della medicina torinese a cavallo tra Ottocento e Novecento, nato da famiglia ebraica a Sabbioneta nel 1848.
Uomo di grandissimo prestigio scientifico nazionale e internazionale ma anche un grande filantropo e devoto dell’istruzione popolare. Fondatore delle università popolari, della Società culturale Dante Alighieri ma anche delle Colonie alpine e successivamente marine e di tante altre associazioni minori che videro la luce a Torino e che successivamente si diffusero nel territorio nazionale. Senatore proposto dall’Accademia delle Scienze di Torino, svolse per dieci anni effettiva attività d’aula soprattutto nelle discussioni riguardanti i grandi temi di salute pubblica come la legge sulla prevenzione della tubercolosi e l’istituzione dei sanatori.
Tra i grandi temi scientifici affrontati individuò l’agente patogeno della polmonite e ne descrisse le complesse interazioni con l’organismo umano, che mutano in modo sostanziale i quadri della malattia dando luogo ad esempio alla meningite. Per esemplificare l’attività scientifica di Foà in questo campo ricordo che esistono 90 tipi diversi di pneumococco.
Interverranno al convegno relatori provenienti da Bologna, Genova e Padova.
Il convegno è organizzato dall’Accademia di Medicina in ricordo del suo illustre socio. I moderatori della sessione del mattino sono Giancarlo Isaia, presidente dell’accademia di medicina di Torino e Massimo Porta, Professore di medicina interna, università di Torino; la sessione del pomeriggio verrà coordinata da Alessandro Comandone, direttore SC oncologia medica Asl città di Torino e da Alessandro Bargoni vice presidente della società italiana di storia della medicina.