Riciclaggio a Firenze, scatta maxi sequestro: due Ferrari da 6 milioni, oro e contanti

L’indagine della Guardia di Finanza sull’acquisto di locali in centro ha portato alla confisca di beni di lusso. Perquisite 14 attività.

Firenze – Scattano i sequestri sulla base dell’indagine della Guardia di Finanza sul sistema di riciclaggio di denaro attraverso l’acquisto di locali nel centro del capoluogo toscano. L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha portato al sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, di due Ferrari del valore complessivo di 6 milioni di euro e a 476.200 euro, collane, bracciali d’oro, preziosi e quote di società di due S.R.L. con sede a Firenze, proprietarie del ramo di azienda di un ristorante e di un bar gelateria caffetteria. 

In atto anche perquisizioni e sequestri, emessi dal pm, nei confronti di ulteriori 14 attività economiche riconducibili agli indagati, i quali, abusando del loro ruolo di amministratori e soci, hanno cagionato un ingente danno patrimoniale alle loro stesse società.

L’esecuzione del sequestro ha interessato le province di Firenze, Napoli e Modena. Tra i beni sequestrati vi sono auto di lusso (due Ferrari del valore complessivo di 600mila euro), denaro contante per un ammontare pari a 476.200 euro, gioielli come collane e bracciali d’oro, preziosi, e quote di due società a responsabilità limitata con sede a Firenze, proprietarie di un ristorante e di un bar-gelateria-caffetteria.

Il procedimento penale è inerente all’associazione per delinquere, costituita da cittadini albanesi e italiani, emersa a fine maggio finalizzata all’appropriazione indebita aggravata e all’autoriciclaggio, dedita all’acquisizione di locali di ristorazione in centro. Il sequestro è indirizzato verso beni per un valore di circa 2 milioni di euro, provento dell’appropriazione indebita e frutto del reinvestimento di proventi illecitamente accumulati.

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