Ricercato per omicidio in Pakistan, era in vacanza con la famiglia a Sora

Latitante da 16 anni e in Italia dal 2017, l’uomo in patria avrebbe ucciso una donna nell’ottobre del 2007.

Sora (Frosinone) – Alloggiava in un albergo insieme alla famiglia, moglie e due figli, il cittadino pakistano arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di cattura internazionale spiccato dal suo paese di origine dove è accusato dell’assassinio di una donna. Il delitto sarebbe avvenuto in una notte di fine ottobre del 2007. L’uomo era ricercato da allora.

A mettere i militari sulla pista giusta è stato il controllo dei documenti in tutte le strutture ricettive del territorio. I computer hanno subito segnalato che quel pakistano di 41 anni risultava ricercato per omicidio e classificato come pericoloso. Il confronto tra la foto segnaletica pakistana e quella scattata in caserma a Sora ha confermato che si tratta della stessa persona, nessun caso di omonimia né sostituzione di identità.

L’uomo parla un italiano fluente e si è dimostrato incredulo di fronte alle accuse e sbalordito nell’assistere alla perquisizione approfondita eseguita dai carabinieri. La ricostruzione dei suoi spostamenti lo colloca in Libia dal 2009 al 2016 e poi in Italia dal 2017 dove risulta registrato la prima volta a Matera. Nel nostro Paese si muoveva normalmente: aveva un lavoro regolare ed il permesso di soggiorno, al punto che si era riunito con la famiglia. Dell’arresto è stato informato il Paese richiedente per la richiesta di estradizione ed il Presidente della Corte di Appello di Roma, competente per l’esecuzione del provvedimento.

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