Ricavi sconosciuti e lavoro irregolare: 18 evasori nei guai

Le Fiamme gialle pizzicano i soliti furboni che non presentano la dichiarazione dei redditi e dell’Iva. Oltre a numerosi lavoratori in nero “dipendenti” di altrettanti esercizi commerciali. Milioni di euro sottratti all’Erario.

Barletta – Nel corso di mirati interventi, i finanzieri dei reparti in forza al Comando provinciale hanno scoperto 18 evasori totali che avevano omesso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché diversi lavoratori irregolari presso gli esercizi commerciali siti nei comuni della provincia.

Attraverso specifiche analisi di rischio e la consultazione delle banche dati in uso al corpo, le Fiamme gialle della BAT hanno ricostruito l’effettivo volume di affari delle imprese e degli esercenti arti e professioni controllate, constatando oltre 21 milioni di euro di ricavi non dichiarati e 5 milioni di euro di IVA non dichiarata e non versata.

I titolari delle attività controllate sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trani per le ipotesi di reato di omessa presentazione delle dichiarazioni prescritte dalla normativa tributaria, con la doverosa precisazione che la responsabilità delle persone indagate sarà definitivamente accertata soltanto a seguito di una eventuale sentenza irrevocabile di condanna.

I controlli mirati al contrasto del “lavoro nero” e irregolare, con particolare attenzione ai locali della “movida”, hanno consentito di riscontrare la presenza di 158 lavoratori irregolari e 59 lavoratori “in nero”, tra i quali 14 percettori di indennità di disoccupazione.

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