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Resa incosciente una 20enne, stupro di gruppo. E si vantano pure

Arresti domiciliari nei confronti di due indagati nei cui confronti vengono svolte indagini per il reato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza 20enne.

Pistoia – All’interno di un locale della movida montecatinese la ragazza, che si trovava in compagnia di uno dei due soggetti già precedentemente conosciuto, veniva invitata, sebbene non avesse ancora mangiato, a bere diversi bicchieri di bevande alcoliche e super alcoliche, fino a che, fidandosi della persona che le stava accanto, acconsentiva ad uscire dal locale per fumare una sigaretta.

Giunti all’esterno, sopraggiungeva un’altra persona, con cui l’amico della ragazza aveva già pianificato l’incontro, ed approfittando dello stato di incoscienza della ragazza, insieme la conducevano all’interno di un altro locale lì vicino per abusare sessualmente.

I due indagati, senza tener conto della mancanza di volontà della ragazza e delle sue condizioni, riprendevano il tutto con dei telefoni cellulari per poi vantarsi con altri amici di quanto avevano fatto; anzi, i due, nei commenti rilevati attraverso delle chat contenute nei telefonini, non solo si vantavano di ciò che avevano fatto, ma premeditavano di ripetere l’azione criminosa.

Il grave fatto si innesta in un fenomeno molto diffuso quale il diffondersi del consumo di alcol e droghe tra i giovani che portano a conseguenze molto gravi.

Sul punto la procura di Pistoia ha posto già da tempo una particolare attenzione, sia con la richiesta di sequestro preventivo di alcuni locali in provincia, i cui titolari avevano somministrato alcol ai minori degli anni 16, sia con espressa attività delegata al commissariato di Montecatini volta ad acquisire presso le strutture ospedaliere notizie di minori ricoverati per intossicazione alcolica.

Ciò ha portato all’individuazione di una decina di ragazzi e ragazze che, escussi dal personale del commissariato, hanno ammesso di aver ricevuto dell’alcol senza che nessuno richiedesse loro dei documenti.

A seguito di quanto accertato sono state individuate responsabilità penali ed amministrative nei confronti dei titolari, che hanno portato alla sospensione delle attività commerciali.    

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