Reperti etruschi del VI secolo a.C. restituiti all’Italia dalla Danimarca

I quattro buccheri sono stati restituiti da cittadini danesi. Il ruolo dell’Ambasciata italiana e dei Carabinieri nella tutela del patrimonio.

Copenaghen – Nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, l’Ambasciatrice S.E. Stefania Rosini ha accolto il Generale di Divisione Pietro Francesco Salsano, Comandante della Divisione Unità Mobili Specializzate dell’Arma dei Carabinieri, per una cerimonia di riconsegna di quattro reperti archeologici etruschi che erano in possesso di due cittadini danesi a seguito di lasciti ereditari.

Gli oggetti restituiti sono tre buccheri etruschi del tipo “kantaros”, frammentari e un bucchero etrusco del tipo “oinochoe”. I reperti, databili al VI secolo a.C., provengono da siti archeologici dell’Etruria Centro-Meridionale e il loro valore è stato stimato in circa 5.000 euro.

La restituzione rappresenta un gesto di grande sensibilità culturale da parte dei due cittadini danesi, che hanno voluto restituire spontaneamente i manufatti per consentirne la ricontestualizzazione storica. Le analisi archeologiche indicano che i reperti potrebbero provenire dalle zone di Cerveteri e Tarquinia, antichi centri della civiltà etrusca, da cui furono probabilmente sottratti illegalmente per poi essere venduti nel mercato clandestino.

Gli oggetti presentano ancora residui terrosi e fratture tipiche degli scavi illeciti, un chiaro segno della loro sottrazione dal contesto originale.

Su richiesta dei due cittadini danesi, l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen ha preso in carico i reperti e ha espresso formale ringraziamento per il gesto volontario di restituzione, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale nella tutela del patrimonio culturale italiano.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa