Regionali: la sfida ligure per la successione a Toti, domani e lunedì si va alle urne

Sarà un testa a testa tra il sindaco Bucci per il centrodestra e l’ex ministro Orlando per il centrosinistra. Tutti gli orari e le istruzioni per il voto.

Genova – Dopo le dimissioni di Giovanni Toti a seguito dell’inchiesta per corruzione, gli elettori liguri dovranno scegliere il nuovo presidente di Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Le elezioni regionali 2024 in Liguria si svolgeranno domani, 27 ottobre, dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 28 dalle ore 7 alle ore 15. La sfida che vede in corsa 9 candidati è tra i due protagonisti di punta: l’ex ministro Andrea Orlando per il centrosinistra e il sindaco di Genova Marco Bucci per il centrodestra. Tra gli altri sette candidati spicca l’ex senatore del M5s Nicola Morra, ex senatore del Movimento 5 stelle, espulso dal M5s nel 2021 per non aver votato la fiducia al governo Draghi. Sarà testa a testa, anche se i sondaggi più recenti assegnano un lieve vantaggio a Bucci.

Le caselle da riempire per il Consiglio regionale sono 31: uno andrà al presidente eletto, e un altro al candidato presidente che arriverà secondo. I seggi saranno ripartiti in modo piuttosto complesso: 24 con metodo proporzionale nelle singole circoscrizioni, cioè le singole province, e altri sei invece con metodo maggioritario per far sì che le liste collegate al presidente eletto abbiano la maggioranza. Se si indica solamente la preferenza per la lista, il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente che quella lista sostiene. Se si vota solamente per il presidente, il voto non andrà ad alcuna lista. Si può indicare sia il simbolo della lista che quello del candidato presidente. E si può anche effettuare il voto disgiunto: ovvero, si può votare per un candidato presidente, e poi per una lista che non lo appoggia. Non ci sarà ballottaggio: chi prende più voti sarà eletto presidente.

In Liguria si vota per il successore di Toti

Le elezioni in Liguria arrivano alla fine di una campagna elettorale iniziata con il caso Toti, e frastagliata da non poche polemiche. Soprattutto sulle parole di Morra in relazione al tumore del candidato Bucci, che hanno scatenato ire sia a destra che a sinistra. Era stato proprio il sindaco di Genova a settembre a raccontare della malattia e della sfida accettata nonostante tutto. Una scelta dettata dal voler difendere la Liguria dalle aggressioni subìte con la vicenda Toti. Bucci, il candidato del centrodestra che dovrà vedersela con l’avversario di centrosinistra, l’ex ministro Pd Andrea Orlando. Un assist a Bucci è arrivato in queste ore con la notizia che Genova è tra le dieci città “best travel” 2025 per Lonely planet.

Il sindaco e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, ha colto la palla al balzo: “Questo conferma che siamo sulla strada giusta e occorre continuare così- commenta il primo cittadino- i dati ufficiali di agosto confermano che quest’anno la Liguria bisserà l’anno record del 2023 per il turismo. Probabilmente chiuderà con ancora più presenze, sicuramente con più arrivi. Questo significa solo una cosa: che finora si è operato bene e che bisogna continuare su questa strada”. Orlando invece punta tutto sul “riscatto” della città dopo il caso Toti.

Testa a testa Orlando-Bucci

“Il nostro sforzo è stato tutto in questa direzione, nel suscitare la speranza di un riscatto, ben sapendo che le rotture tra sinistra e ceti popolari che durano da trent’anni non si ricuciono in pochi mesi di campagna elettorale. Io ho dato alla mia campagna – spiega l’ex ministro e candidato di centrosinistra – una dimensione popolare e capillare, la riposta delle piazze è stata buona. Sicuramente non ci siamo risparmiati. Per me questa è un partita che riguarda i liguri. La mia candidatura nasce qui, insieme ai sindaci, delle città e delle aree interne. Poi certo non viviamo in una bolla, c’è anche un quadro nazionale, che non sempre ci ha agevolato. Ci sono state scosse a Roma che qui si sono sentite, ma alla fine abbiamo la coalizione di centrosinistra più larga dal 2010. E non era per nulla scontato”.

Il premier Giorgia Meloni intanto ha partecipato a Genova all’evento di chiusura della campagna elettorale per Marco Bucci. “Mettiamo in campo l’uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare e quell’uomo è Marco Bucci. Non smetterò mai di ringraziarlo per la sua determinazione. So che per lui non è stata una scelta facile e leggera”, ha ricordato il premier per il quale è “osceno che la salute sia stato un elemento per attaccare Marco Bucci. Marco sceglie il tempo che ha per la sua gente. Quelli che lo attaccano dovrebbero insegnare il coraggio di una persona del genere”. Al comizio del centrodestra è intervenuto anche il ministro dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini: “È importante vincere in tutte e quattro le province: a Orlando lasciamo la quinta, quella come diceva Bennato che non c’è, tra Cuneo e Nizza”. 

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