Al setaccio dei carabinieri centinaia di percettori. Furbetti stanati incrociando i dati Inps con anagrafe e Motorizzazione.
Roma – Reddito di cittadinanza e di emergenza: 53 persone appartenenti a 27 distinti nuclei familiari sono state denunciate dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS.
L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Si tratta, in particolare, di persone che, a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni e omesso di comunicare informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, simulando l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari a loro carico (nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni. Dai calcoli effettuati, i 53 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge, la somma complessiva tra il reddito di cittadinanza e quello di emergenza per 524.000 euro.