Rebecca Cheptegei, morto il fidanzato che aveva bruciato viva la maratoneta

Dickson Ndiema è deceduto per le conseguenze delle ferite riportate dopo aver dato fuoco alla compagna, maratoneta a Parigi 2024.

Kenya – Dickson Ndiema, l’ex compagno della maratoneta olimpica ugandese Rebecca Cheptegei, è morto all’ospedale di Eldoret, a causa delle ferite riportate dando fuoco alla 33enne atleta lo scorso 1 settembre, dopo averla cosparsa di benzina. Ndiema era stato ricoverato in terapia intensiva al Moi teaching and referral hospital con ustioni sul 30% del corpo. Rebecca Cheptegei aveva rappresentato il suo Paese, l’Uganda, ai recenti giochi olimpici di Parigi, dove si era classificata quarantaquattresima nella maratona.

Secondo un rapporto della polizia, Dickson Ndiema Marangach era entrato nella casa nella città di Endebess, nella contea di Trans, domenica intorno alle 14, mentre l’atleta e i suoi figli erano a messa. Al loro ritorno, Dickson “ha versato benzina su Rebecca prima di appiccare il fuoco”, precisa il rapporto, aggiungendo che anche l’uomo era rimasto ustionato dalle fiamme.

Sul luogo della tragedia sono stati ritrovati una tanica da 5 litri, una borsa e un berretto nero appartenuti presumibilmente a Dickson e un cellulare bruciato appartenuto a Rebecca, precisa il rapporto della polizia, secondo il quale “la coppia litigava costantemente in famiglia”. Secondo i media keniani, che citano i genitori della vittima, l’atleta avrebbe acquistato un terreno e costruito una casa a Endebess, a circa 25 chilometri dal confine con l’Uganda. Stando alla Bbc, che riporta un rapporto di un amministratore locale, i due avrebbero avuto una lite sull’appezzamento in questione.

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