Il provvedimento passato con 85 sì è composto da un solo articolo che prevede il carcere fino a 12 anni e multe sino a 5000 euro.
Roma – Nell’Aula di Palazzo Madama è stato approvato con 85 sì, 40 no e 15 astenuti il disegno di legge che introduce nell’ordinamento italiano la specifica aggravante dello sciacallaggio. Il provvedimento, che è stato modificato in Commissione Giustizia da un emendamento del governo, consta di un solo articolo nel quale si prevede il carcere fino a 12 anni e multe sino a 5mila euro per chi commette azioni “di furto o di saccheggio” nei confronti di persone o di luoghi “colpiti da calamità o, più in genere, da disgrazie”. Italia viva e Avs hanno votato contro, mentre il Movimento 5 stelle si è astenuto. Il testo va ora alla Camera.
L’aggravante che viene introdotta con questo provvedimento, afferma il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin “va a colmare una lacuna del nostro ordinamento. Fino ad oggi, il reato di sciacallaggio, o meglio il furto aggravato in occasione di calamità o disgrazie che si sono abbattute su una popolazione, aveva una pena non solo mite ma del tutto trascurabile, nonostante in realta’ sia un reato molto grave che va a colpire delle persone in stato di bisogno. Va anche detto che, ahime’, per effetto anche dei cambiamenti climatici, i fenomeni calamitosi, le alluvioni in particolare, sono sempre più frequenti e sempre un maggior numero di popolazioni viene esposte a questo rischio. Questo intervento è dunque assolutamente condivisibile”.
Per la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia a palazzo Madama è un “fondamentale passaggio di civiltà. Finalmente interveniamo su un fenomeno odiosissimo, punendo chi approfitta delle disgrazie per poter rubare ed appropriarsi di beni di persone e famiglie che già devono subire gli effetti di un disastro. Con la modifica, ci sarà l’aggravante sia comune per tutti i reati, quindi un aumento di pena quando uno commette il fatto in occasione di calamità pubblica, sia l’aggravante speciale dello sciacallaggio e della minorata difesa nel caso del furto, con pene rigorose e un aumento di pena
consistente per reati di furto in abitazione e furto con strappo, ogniqualvolta ricorra un’aggravante generica. Noi della Lega siamo per il rigore contro reati che offendono la nostra civiltà ed impediscono un sereno vivere comune”.
“Lo sciacallaggio è un comportamento esecrabile, vergognoso e da reprimere”, fa notare il senatore di Italia
Viva Ivan Scalfarotto, componente della commissione giustizia. Ma “dato che era ovviamente già vietato, – ha aggiunto annunciando il voto contrario – questo ddl costituisce l’ennesima dimostrazione della tracotanza e dell’immaturità di questa maggioranza”. “Questo governo continua a introdurre nuovi reati, al ritmo di due al mese. Qualsiasi fatto di cronaca accada, non lo si affronta risolvendo il problema e intervenendo sulla causa, ma si utilizza la cura sintomatica, dando un messaggio tipicamente populista, cioè che quando introduci un reato o una pena, il governo se ne è occupato e quel problema è stato risolto –
spiega il senatore di Italia Viva – in questo modo stiamo turlupinando i cittadini. Il governo dovrebbe gestire i fenomeni sociali”.