Reati contro il patrimonio: rimpatriati due albanesi

Le operazioni della Questura di Viterbo hanno riguardato detenuti condannati per rapina, estorsione e porto illegale di armi, accompagnati alla frontiera con scorta della Polizia di Stato.

Viterbo – La Polizia di Stato ha eseguito il rimpatrio di un cittadino albanese già detenuto presso l’Istituto di pena “Nicandro Izzo”, dove stava scontando una condanna a nove anni e nove mesi di reclusione per i reati di rapina aggravata, estorsione e porto illegale di armi.

L’accompagnamento alla frontiera è stato disposto in considerazione della pericolosità sociale del condannato, destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato. L’espulsione, applicata dall’Ufficio di Sorveglianza di Viterbo con istruttoria curata dall’Ufficio Immigrazione della Questura, è stata eseguita con scorta assicurata dagli operatori della Polizia di Stato fino al Paese d’origine.

Lo scorso 3 settembre, un altro cittadino albanese detenuto presso lo stesso istituto, dove stava scontando una condanna definitiva a cinque anni e sei mesi di reclusione per rapina aggravata, era stato rimpatriato sempre con scorta con destinazione Tirana. Anche in quel caso, la misura dell’espulsione era stata adottata sulla base della pericolosità sociale del condannato.

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