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Ravenna – Assunti per 6 ore settimanali, ne facevano 12 al giorno

Conclusi gli accertamenti su due strutture alberghiere di Milano Marittima riconducibili alla stessa gestione. Individuati 13 lavoratori in nero e 32 irregolari che sulla carta dovevano lavorare solo un’ora al giorno.

Ravenna – I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cervia, nell’ambito dei piani di intervento a contrasto del lavoro irregolare coordinati dal Comando Provinciale di Ravenna, hanno concluso nei giorni scorsi gli accertamenti avviati nella passata stagione turistica nei confronti di due strutture ricettive di Milano Marittima, contigue tra loro e riconducibili al medesimo assetto gestionale. In particolare nei primi giorni di agosto scorso, le Fiamme Gialle cervesi e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna, sulla base degli elementi informativi previamente raccolti, hanno effettuato un’ispezione in un albergo della riviera, che ha di identificare 32 lavoratori presenti in hotel, tra cui 6 animatori dipendenti da una società esterna legata alla struttura da un contratto di appalto di servizi.

Dalla situazione di fatto osservata all’atto dell’accesso, nonché dalle dichiarazioni acquisite dagli stessi lavoratori, confrontate con la documentazione rinvenuta all’atto dell’intervento o esibita successivamente da parte delle società controllate, è emerso un contesto generale di gravi irregolarità, posto che 3 dipendenti risultavano lavorare completamente “in nero”, mentre altri 16 lavoratori erano irregolari, in quanto erano formalmente assunti per solo 6 ore settimanali (praticamente per un’ora al giorno) mentre prestavano servizio come maitre di sala, barman, chef, aiuto cuoco, lavapiatti e camerieri per un periodo ben più ampio.

Sulla base dell’esito di questa prima ispezione i militari due giorni dopo accedevano anche nell’altro albergo limitrofo a quello già controllato e anche in questo caso la situazione era la stessa: su 28 lavoratori identificati, 10 risultavano in nero e altri 16 irregolari, essendo stati assunti anche loro con contratti part time a tempo determinato con un orario pianificato di sole 6 ore settimanali mentre di fatto svolgevano tutti quanti orari ben più lunghi, con una media di 6 – 8 ore e picchi di 11 – 12 ore per gli aiuti cuochi e i responsabili di sala.

Complessivamente, pertanto, nei verbali di constatazione ora notificati alla parte sono stati conteggiati 13 lavoratori in nero e 32 irregolari. La relativa, significativa evasione contributiva è stata quindi segnalata agli uffici competenti al fine della regolarizzazione delle posizioni lavorative, del recupero degli oneri contributivi e previdenziali evasi e dell’irrogazione delle relative sanzioni amministrative. Negli stessi verbali, inoltre, i responsabili delle società ispezionate sono stati diffidati a regolarizzare l’intero periodo di impiego irregolare e ad assumere tutti i lavoratori impiegati “in nero”.

Le operazioni di servizio testimoniano, ancora una volta, la costante attenzione della Guardia di Finanza, in stretta e sinergica collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per la tutela dei lavoratori, anche stagionali, ed il rispetto dei connessi obblighi tributari e previdenziali.

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