Due rapine in meno di tre mesi ai danni di farmacie cittadine, sempre con lo stesso modus operandi: coltello da cucina, minacce e fuga in bicicletta.
Verona – Entrava nelle farmacie con un coltello da cucina, minacciava le farmaciste e fuggiva in bicicletta con l’incasso. È finita la carriera criminale di un noto pregiudicato veronese, classe 1987, arrestato dalla Polizia di Stato su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, con le accuse di rapina aggravata e porto ingiustificato di arma bianca.
Le due ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nei suoi confronti fanno riferimento a due episodi, avvenuti lo scorso 3 marzo e 22 maggio, ai danni delle farmacie Agec “Borgo Nuovo” e Agec “Chievo”.
La prima rapina: volto scoperto e coltello in mano
Il primo colpo è stato messo a segno il 3 marzo. Il rapinatore ha fatto irruzione nella farmacia di Borgo Nuovo, armato di un grosso coltello da cucina, minacciando il personale e fuggendo poi in bici con i contanti. Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno immortalato ogni momento, fornendo i primi elementi utili per l’indagine.
La seconda: stesso copione, ma un errore fatale
Il secondo episodio risale al 22 maggio, poco prima dell’orario di chiusura. Stessa scena, stessa bici, stesso coltello. Questa volta però il volto del rapinatore era solo parzialmente coperto, dettaglio che si è rivelato determinante. L’identificazione è stata possibile anche grazie alla meticolosa attività investigativa della Squadra Mobile di Verona, coordinata dalla Procura, che ha analizzato i filmati, effettuato sopralluoghi e raccolto le testimonianze di chi era presente.
Il profilo del rapinatore: recidivo e riconoscibile
Secondo gli inquirenti, il modus operandi ripetitivo e il profilo del soggetto, già noto alle forze dell’ordine, hanno consentito di ricondurre entrambe le rapine allo stesso autore, ora rinchiuso nella casa circondariale di Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.