Arrestato un reggino, 40enne, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, per rapina ai danni di una donna che stava attendendo l’uscita della figlia da scuola.
Reggio Calabria – Una segnalazione giunta alla Centrale Operativa, al numero di emergenza 112, riferiva in merito a una rapina nei confronti di una donna, verificatasi tra la via Esperia e la via Montegrappa, nei pressi di un Istituto scolastico del capoluogo reggino. Subito l’intervento dei carabinieri sul posto, che dopo aver identificato la vittima, hanno nell’immediatezza posto in essere tutti gli opportuni accertamenti al fine di ricostruire quanto sarebbe accaduto poco prima, confermato dai successivi riscontri investigativi.
In particolare, la donna, intorno alle 12:30, aveva parcheggiato la propria autovettura nell’attesa che uscisse la figlia da scuola e una volta scesa dal veicolo a bordo del quale era rimasta la figlia minore, di 4 anni, seduta sul sedile posteriore, aveva notato un soggetto avvicinarsi al mezzo con disinvoltura e, aperto lo sportello anteriore lato passeggero, si era impossessato del portafogli custodito all’interno della propria borsa, allontanandosi subito dopo verso un’autovettura Fiat Panda di colore bianco parcheggiata nelle vicinanze. La donna, nel tentativo di recuperare quanto le era stato sottratto pochi attimi prima, aveva anche cercato di inseguire il malvivente, venendo in questa circostanza ripetutamente strattonata e afferrata da parte quest’ultimo, datosi infine alla fuga.
Determinanti per la ricostruzione della dinamica delittuosa, si sono rivelate le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, le escussioni testimoniali oltre che gli altri accertamenti da parte dei militari dell’Arma, il cui esame incrociato, ha permesso di contestualizzare e specificare le modalità in cui era avvenuto il furto. È altresì emerso, che la vettura utilizzata dall’ uomo per la rapina, era già stata oggetto di furto avvenuto il giorno stesso, confermando l’intenzione dello stesso di commettere il reato senza rendersi agevolmente riconoscibile oltre che della spiccata propensione a delinquere. L’uomo, già sottoposto alla misura della libertà vigilata, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase processuale.