Rapina a mano armata e terrore all’ufficio postale di Bagheria, beccati i due banditi

Identificati grazie ai filmati e alle testimonianze i due malviventi che il 18 giugno hanno seminato il panico nell’ufficio postale. Entrambi con precedenti.

Palermo – Sono stati arrestati i due responsabili della rapina armata avvenuta lo scorso 18 giugno all’interno dell’Ufficio Postale Bagheria 1, grazie a una rapida e dettagliata attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Bagheria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due rapinatori, uno dei quali armato di pistola e con il volto travisato, avevano fatto ingresso nell’ufficio fingendosi normali clienti, per poi entrare in azione nel momento più favorevole. Mentre il malvivente armato puntava l’arma contro il direttore impegnato allo sportello bancomat, il complice si è diretto verso il front office, minacciando verbalmente le impiegate.

Una di loro è stata derubata del telefono cellulare e di 400 euro in contanti, prima di essere afferrata per un braccio nel tentativo di essere costretta ad aprire la cassaforte situata nel retro. Il tentativo è però fallito a causa delle grida dei clienti presenti, che hanno messo in fuga i due banditi.

Le indagini sono partite immediatamente dopo il fatto, attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza e la raccolta delle testimonianze. In poco tempo gli agenti sono riusciti a risalire ai colpevoli: si tratta di B.M., 54 anni, bagherese, e G.D., 50 anni, palermitano, entrambi con numerosi precedenti penali e specifici per rapina.

Su richiesta del Pubblico Ministero, il GIP del Tribunale di Termini Imerese ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I due sono ora detenuti presso la Casa Circondariale di Termini Imerese.

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