Ragazza uccisa a Molfetta, fermato il killer. Mirava al rampollo del clan Palermiti

Per la sparatoria notturna davanti al Bahia Beach si rafforza l’ipotesi dell’agguato mafioso. Il fermato ha esploso sette colpi tra la folla di giovani.

Molfetta (Bari) – E’ stato fermato dai carabinieri il presunto killer di Antonella Lopez, la diciannovenne uccisa la notte tra sabato e domenica di fronte al Bahia Beach, locale notturno di Molfetta. Sulla vicenda indaga la Dia di Bari e tra gli inquirenti si rafforza l’ipotesi che la sparatoria debba essere inquadrata come uno scontro tra i clan. Non sarebbe stata la vittima, infatti, il vero bersaglio dello sparatore, ma l’amico della giovane, Eugenio Palermiti, rimasto ferito, ventenne rampollo dell’omonimo clan del rione Japigia del capoluogo pugliese.

L’uomo fermato avrebbe sparato sette colpi tra la folla di giovani davanti al locale

Durante l’agguato il fermato avrebbe sparato sette colpi in mezzo alla folla di giovani che si accalcavano a notte fonda di fronte al frequentatissimo locale. Uno dei proiettili ha colpito alla spalla la Lopez, recidendole l’aorta e uccidendola in pochi minuti per shock emorragico.

La ragazza era la nipote di Ivan Lopez, morto in un agguato sul lungomare IX Maggio di Bari, nel rione San Girolamo, il 29 settembre 2021, nel contesto di contrasti tra i gruppi mafiosi Strisciuglio, Palermiti e Capriati.

“È stato un attimo. Erano le 2.45, verso la fine della serata, quando questi ragazzi sono arrivati nel mio locale, è accaduta la tragedia. Mai nulla del genere è mai successo nel mio locale” ha dichiarato all’Ansa Nicola Spadavecchia, titolare del Bahia. “Io non ero in pista, ero nel mio ufficio – ha continuato l’imprenditore – questo gruppo è entrato e in pochissimo si è scatenato l’inferno. La sicurezza è intervenuta ma era tardi per la 19enne”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa