Nei quattro mesi di monitoraggio dello Stadio Olimpico, i numeri dell’illegalità registrati sono significativi: 92 denunce e un arresto.
Roma – Il derby serale tra Roma e Lazio del 5 gennaio sarà una prova di “maturità” per società e tifoseria. Lo sottolinea la Questura spiegando che: “come ribadito oggi in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la scelta – condivisa tra Prefetto, Questore e Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – di non chiedere la pianificazione del derby in programma il 5 gennaio prossimo in orario diverso da quello serale rappresenta un’occasione per le società sportive e le rispettive tifoserie per mostrare segni di maturità in cui anche le logiche ultrà trovino spazi di espressione colorati e folkloristici nell’ambito di una cornice di legalità”.
Nei quattro mesi di monitoraggio dello Stadio Olimpico, i numeri dell’illegalità registrati sono significativi: 1 arresto in flagranza di reato, 92 denunce, 91 istruttorie avviate per l’adozione di DASPO (di cui 53 già notificati), 100 illeciti amministrativi contestati per violazione del regolamento d’uso dell’impianto, e 15 segnalazioni alle due società calcistiche romane per violazioni del “codice etico” e del “mancato gradimento.” Tra le condotte più frequenti vi è il tentativo di elusione dei controlli ai tornelli, spesso tramite il cosiddetto “passaggio multiplo.”
L’urgenza di un percorso condiviso tra società sportive e tifosi è stata ribadita oggi durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La strategia di rigore, già in atto, continuerà con determinazione, includendo l’individuazione dei responsabili di episodi di violenza passati. Al contempo, si punta a creare uno spazio in cui le logiche ultrà possano esprimersi in modo colorato e folkloristico, ma sempre nel rispetto della legalità.