Una coppia di spacciatori tunisini stava inondando di eroina il Veronese. Armati di zappa e badile, hanno scavato profonde buche al fine di interrare la sostanza stupefacente.
Verona – Nel corso di numerosi servizi di appostamento è stato scoperto che i sospettati interravano in appezzamenti terreni considerevoli quantitativi di eroina per poi dissotterrare involucri preconfezionati destinati allo spaccio al dettaglio. A carico della coppia di tunisini, interrati in un terreno in località Cerea, gli operanti hanno sequestrato due panetti di eroina del peso complessivo di 1100 grammi, nonché, in prossimità di un cartello di segnaletica stradale, un involucro contenente circa 80 grammi di cocaina. Successivamente gli inquirenti della Squadra Mobile hanno proceduto all’arresto di tre cittadini tunisini colti nella flagranza del delitto di concorso in detenzione ai fini di spaccio di 516,40 grammi di eroina.
Infatti, nella mattinata dello scorso 20 maggio il personale della Squadra Mobile si è appostato per monitorare gli spostamenti degli stranieri segnalati; verso le ore 14 hanno avvistato un’auto che si è accostata a margine della carreggiata in via Guasti in località Angiari, parcheggiandosi nei pressi di un appezzamento terreno isolato, lontano dal centro abitato. Poco dopo la predetta auto è ripartita in direzione Cerea e gli agenti hanno constatato che nell’appezzamento di terreno ove poco prima si era fermata l’auto attenzionata, erano appena state scavate due grosse buche dal cui interno era stata verosimilmente dissotterrata della sostanza stupefacente.
Successivamente l’auto in questione ha continuato a girare in quelle zone e poco dopo si è accertato che la stessa era stata nuovamente parcheggiata in località Angiari, nello stesso punto in cui era stata notata prima e dove erano state scavate le due buche. Il personale di polizia pertanto, si è diretto verso il campo e ha sorpreso tre uomini mentre scavavano delle buche con degli attrezzi da lavoro (badili, picconi, zappe).
Questi ultimi sono stati quindi immediatamente bloccati e identificati. È stata poi condotta una approfondita perquisizione all’interno dell’appezzamento di terreno, che ha portato al sequestro di arnesi da lavoro utilizzati per fare le buche e di 1 kg circa di eroina, mentre quella personale a carico di uno dei tre uomini ha portato al rinvenimento della somma in contanti di euro 800, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La perquisizione è stata poi estesa anche all’interno dell’abitazione di Cerea rinvenendo, all’interno del forno della cucina, una mattonella risultata contenere gr. 516,70 di eroina e un bilancino di precisione funzionante nascosto nell’intercapedine del sottotetto al primo piano.
Si è proceduto cosi all’arresto dei tre fermati che, al termine delle formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, sono stati tradotti presso la locale casa circondariale a disposizione dell’A.G. competente per la convalida. Questa mattina il giudice ha disposto nei confronti di due dei tre arrestati la misura della custodia cautelare in carcere.