L’uomo l’avrebbe anche trascinata fuori casa tentando di costringerla a salire in auto e minacciando anche una vicina intervenuta in suo aiuto.
Tivoli – Arrestato 39enne per atti persecutori e lesioni aggravate ai danni della compagna: eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere. La polizia di Tivoli-Guidonia Montecelio ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di 39 anni, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate, nonché indagato per tentato omicidio, violenza privata e violazione di domicilio.
L’attività investigativa, tempestiva e scrupolosa, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli e condotta dalla Polizia di Stato, evidenziando ancora una volta l’efficacia della rete di protezione territoriale a tutela delle vittime di violenza di genere.
Nel pomeriggio del 13 giugno, una donna si è recata presso l’ospedale di Tivoli lamentando un forte mal di testa. Gli operatori sanitari del Pronto Soccorso, notando evidenti ecchimosi e gonfiori al volto, hanno attivato immediatamente il protocollo Codice Rosa, richiedendo l’intervento del personale della Polizia di Stato.
Dopo iniziali reticenze, la donna ha riferito agli agenti specializzati di aver subito un’aggressione nella notte tra il 12 e il 13 giugno da parte del suo fidanzato, con il quale aveva una relazione conflittuale e caratterizzata da episodi di violenza psicologica e fisica. In particolare, l’indagato – irritato per alcune foto pubblicate dalla vittima sui social – l’avrebbe raggiunta presso la sua abitazione, vi sarebbe entrato forzando una finestra, e l’avrebbe brutalmente aggredita con pugni e calci, costringendola a sedersi, controllandole il cellulare e colpendola ripetutamente in volto. Secondo il racconto della donna, l’uomo l’avrebbe poi trascinata fuori casa tentando di costringerla a salire in auto, minacciando anche una vicina intervenuta in suo aiuto.
La vittima ha inoltre descritto una relazione caratterizzata da ossessivo controllo, minacce, insulti e isolamento sociale, con continui tentativi falliti di interrompere il rapporto.
Il 17 giugno, una volta dimessa dall’ospedale, la donna è stata nuovamente ascoltata dalla Polizia di Stato, su delega del Pubblico Ministero. Nello stesso giorno, le indagini condotte hanno permesso di raccogliere riscontri oggettivi alle sue dichiarazioni, fornendo un quadro indiziario grave e preciso.
Il 18 giugno il Pubblico Ministero ha richiesto l’emissione di misura cautelare e, nella mattinata del 19 giugno, il GIP del Tribunale di Tivoli ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate. Il Giudice ha sottolineato la pericolosità dell’indagato, rilevando una totale incapacità di autocontrollo e una visione distorta della compagna come oggetto di sua proprietà.
L’uomo è stato arrestato nella stessa giornata del 19 giugno dagli agenti del Commissariato di Tivoli-Guidonia Montecelio e condotto presso la Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.