Protesta animalista al Cataio contro il bracconaggio

Centopercentoanimalisti denuncia atti di caccia illegale nel parco della villa: “Servono controlli mirati e repressione immediata”.

Battaglia Terme – Dei fumogeni e uno striscione al Cataio: sono queste le azioni che i militanti di Centopercentoanimalisti hanno attuato venerdì 3 ottobre in tarda serata, nell’antica reggia dei Colli Euganei. L’associazione si era già occupata di questa situazione.

L’obiettivo, secondo le loro dichiarazioni, è “per far capire ai bracconieri”, ovvero i cacciatori che non pagano la licenza, “che la misura è colma”.

Lo striscione di Centopercentoanimalisti

Esigiamo un controllo e una forte azione repressiva da parte delle Forze dell’Ordine: tanto più che molti di questi criminali risiedono nella zona e sono facilmente individuabili” ha dichiarato Centopercentoanimalisti, affermando di non smettere con la propria azione di monitoraggio.

La villa, attualmente proprietà privata, nel suo parco annesso contiene i daini vittime dei cacciatori, che vandalizzando le recinzioni li fa uscire e li uccide, invadendo di conseguenza la proprietà. Sottolinea l’associazione che a compiere queste azioni sono una minoranza di individui, che evidenziano una mancanza di senso etico, e che la colpa sia associata spesso ai bracconieri, anche se appartengono alla stessa categoria che manca di rispettare le regole.