Prostituzione clandestina nel Bresciano: sequestrati tre centri massaggi a Desenzano

Controlli della Polizia e della Guardia di Finanza portano alla luce un sistema illecito con prestazioni erotiche, lavoratrici clandestine e ricavi non dichiarati per oltre 400.000 euro.

Brescia – Tre centri massaggi riconducibili allo stesso gestore e situati a Desenzano del Garda sono stati posti sotto sequestro da parte della Questura di Brescia e della Guardia di Finanza, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.

Durante un accesso congiunto presso le strutture, sono state identificate cinque lavoratrici “in nero”, tre delle quali risultate clandestine, e sono emersi indizi rilevanti di sfruttamento della prostituzione: nei centri si offrivano infatti prestazioni erotiche in cambio di denaro contante, spesso senza alcun riscontro fiscale.

Le Fiamme Gialle hanno ricostruito un’evasione fiscale di oltre 400.000 euro tra il 2020 e il 2023. Nonostante l’ingente volume d’affari, il gestore delle attività percepiva indebitamente il Reddito di cittadinanza, per un valore complessivo di 11.000 euro, omettendo di dichiarare i propri ricavi e la titolarità di conti correnti.

Oltre al sequestro dei tre locali, sono stati posti sotto vincolo anche denaro contante e un’autovettura. Le irregolarità riscontrate riguardano anche violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e la presenza di aree adibite a dormitorio e sala ristoro in condizioni igienico-sanitarie precarie.

Il provvedimento cautelare si basa su elementi indiziari raccolti nel corso dell’indagine: in attesa della definizione del processo, vale il principio di presunzione di innocenza per tutti gli indagati.

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