I militari hanno scoperto un giro di vendite di prodotti privi di etichettature. Undici titolari di negozi sono stati denunciati e le indagini ora tendono a smascherare l’intera catena logistica incriminata.
Brindisi – Nei giorni scorsi, le Fiamme gialle del comando provinciale hanno eseguito, presso alcuni esercizi commerciali della provincia, una serie di controlli finalizzati al contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non conformi e potenzialmente dannosi per la salute pubblica.
Gli interventi hanno permesso di individuare e di sottoporre a sequestro amministrativo oltre 35.000 prodotti, tra i quali accessori per l’abbigliamento, articoli di bigiotteria, oggettistica ed accessori per la casa, risultati privi delle informazioni previste dal “codice del consumo” concernenti la denominazione legale o merceologica del prodotto, l’identità del produttore, il paese di origine o le indicazioni in lingua italiana.
All’esito dei controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza hanno segnalato alla competente autorità amministrativa 11 titolari delle attività commerciali ispezionate. Le indagini dei finanzieri sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera, nonché ad accertare le conseguenti violazioni di carattere fiscale e doganale.
L’attività svolta negli ultimi giorni si inserisce nei più generali e quotidiani controlli economici del territorio che hanno portato, dal primo gennaio di quest’anno, a sequestrare, in via amministrativa oltre 47.000 articoli (tra accessori per abbigliamento, articoli di bigiotteria, articoli per la casa, componenti elettronici e accessori per decorazione) e segnalare 38 responsabili per violazioni al codice del consumo.