Prodotti falsi: stroncato giro illecito da 10 milioni di euro

Avrebbero guadagnato 10 milioni di euro se fossero riusciti a mettere sul mercato i quasi due milioni di prodotti elettronici falsi. Un giro illecito che ha coinvolto diversi sequestri, anche di 40mila prodotti per la casa totalmente contraffatti. Denunciati otto uomini ritenuti responsabili del giro di affari.

Viterbo – Finanzieri del comando provinciale, hanno eseguito 9 interventi presso esercizi commerciali nei comuni di Tarquinia, Montalto di Castro, Civita Castellana e Viterbo, al fine di verificare la liceità dei prodotti detenuti e messi in commercio ovvero recanti false e fallaci indicazioni circa la loro provenienza e fabbricazione.

Tali attività hanno portato al deferimento all’A.G. di 8 soggetti, interessando le procure della Repubblica di Viterbo e Civitavecchia. In particolare per due interventi effettuati dal gruppo di Viterbo, è stato possibile risalire all’origine delle forniture, con attività eseguite in Napoli e provincia.

In un caso il sequestro ha riguardato circa 40.000 pezzi consistenti in asciugamani, trapunte matrimoniali e accappatoi da bagno recanti segni e simboli aziendali idonei da poter indurre in errore il consumatore circa la loro provenienza.

Quasi due milioni di prodotti sequestrati

In un secondo e più sostanzioso caso, a seguito di un preliminare sequestro di 10.000 pezzi nel capoluogo, la procura della Repubblica presso il tribunale di Viterbo ha emesso un decreto di perquisizione locale, che ha portato al rinvenimento di circa 1.690.000 articoli elettrici ed elettronici riproducenti stampigliature che per tipologia, forma, colore e caratteristiche possono indurre in errore il consumatore finale, facendo ritenere che gli stessi siano di produzione e provenienza italiana. I prodotti sottoposti a sequestro, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato oltre 10 milioni di euro circa. La merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

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