Presi due “furbetti” della patente: al test con microcamera e microfono, denunciati

Un indiano e un pakistano pizzicati dalla Gdf con apparati riceventi per ascoltare le risposte esatte del suggeritore da remoto.

Pordenone – Colti dalla Gdf in flagranza di reato due stranieri, un indiano e un pakistano, che hanno preso parte, uno dei due superandola, alla prova teorica per la patente con microfono e videocamera per farsi suggerire le risposte da remoto.

L’informazione giunta ai finanzieri dava per certa, tra le file degli esaminandi, la presenza dei due candidati, in realtà impreparati, che avrebbero superato la prova teorica grazie ad un raffinato meccanismo truffaldino, attraverso il quale dei “suggeritori”, esterni all’aula d’esame, avrebbero loro fornito tutte le risposte esatte. 

Il giorno dell’esame, d’accordo con la Motorizzazione Civile, i militari del Gruppo di Pordenone hanno, quindi, monitorato i vari candidati, individuando subito i due sospettati che rispondevano ai singoli quesiti solo dopo aver compiuto dei movimenti impercettibili, tra cui aggiustarsi spesso il collo della maglia. 

Al termine della prova i due uomini, un 30enne indiano ed un 25enne pakistano, sono stati fermati e controllati: avevano addosso i micro apparati riceventi e trasmittenti utilizzati per affrontare la prova. I due stranieri – uno dei quali ha avuto non poche difficoltà ad estrarre il microauricolare con cui ascoltava le risposte corrette – sono stati denunciati.

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