L’uomo era latitante dal 2007. Condannato per l’omicidio efferato di Vincenzo Palazzo, sarà estradato in Italia dopo l’arresto avvenuto grazie alla cooperazione internazionale.
Caserta – È stato arrestato in Algeria, dopo una lunga latitanza, Tadimouti Mohamed, cittadino algerino condannato all’ergastolo per l’efferato omicidio di Vincenzo Palazzo, avvenuto nel 1997 nell’ambito di un regolamento di conti tra clan camorristici. L’arresto è stato eseguito nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2025 dal personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta, grazie alla collaborazione con lo SCIP – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, su delega della Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli.
L’omicidio si consumò durante una fase di intensa rivalità criminale tra gruppi affiliati alla camorra. Tadimouti, all’epoca dei fatti aderente alla “Nuova Camorra Organizzata” guidata da Raffaele Cutolo, fu riconosciuto colpevole dell’uccisione di Palazzo, avvenuta con modalità particolarmente cruente.
Una simulazione di rapina finita in tragedia
Secondo la ricostruzione investigativa, l’azione omicida fu preceduta da una sparatoria in pieno giorno nei pressi del locale gestito dalla vittima, che doveva apparire come una rapina. In realtà si trattava di un vero e proprio agguato: Vincenzo Palazzo fu sequestrato e il suo corpo carbonizzato venne ritrovato il giorno successivo.
Il delitto si inseriva nella lotta per il controllo del territorio e delle attività criminali tra clan rivali operanti nel casertano. Un crimine che destò profondo scalpore per la brutalità e l’impunità con cui fu compiuto.
La lunga fuga e l’arresto
Tadimouti si era dato alla latitanza nel 2007, sfuggendo alla cattura per quasi due decenni. Le indagini sono riprese di recente con nuovo impulso investigativo disposto dalla Procura Generale di Napoli. Grazie all’attività congiunta con le forze di polizia e alla cooperazione internazionale, l’uomo è stato localizzato e arrestato in Algeria.
Attualmente è in corso la procedura di estradizione, al termine della quale sarà consegnato alle autorità italiane per l’esecuzione della pena.