Operazione dei carabinieri coordinata dalla Dda della Capitale. In manette sei italiani, compreso il presunto capo appartenente alla cosca di Lamezia Terme.
Roma – Un gruppo di italiani capitanato da un elemento di spicco della cosca ‘ndranghetista di Lamezia Terme gestiva la vendita al dettaglio di cocaina, crack e hashish nel quartiere Quarticciolo, dove si trova una delle piazze di spaccio principali della Capitale.
A conclusione di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i componenti della gang capitolina (4 uomini e due donne) sono stati arrestati dai carabinieri (3 sono in carcere egli altri tre agli arresti domiciliari) perché indiziati di gravi reati relativi alla produzione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Secondo le risultanze investigative al vertice della gang c’era un uomo di origini calabresi, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, già condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso, attualmente detenuto nel carcere di Parma, e appartenente con ruoli di rilievo in una cosca ‘ndranghetista di Lamezia Terme.
Il gruppo sgominato dai militari gestiva un traffico che si aggirava sul mezzo milione di euro l’anno. Inoltre, per garantirsi la lealtà degli appartenenti, i proventi dell’illecita attività venivano utilizzati dall’organizzazione anche per assicurare il sostentamento delle famiglie degli indagati quando questi ultimi erano detenuti e per il pagamento delle spese legali, creando di fatto un ammortizzatore sociale.