Prende a calci un poliziotto e poi sbatte la testa contro il muro: arrestato un marocchino

Non ne ha voluto sapere di seguire gli agenti in questura per la sua identificazione. Anzi, ne ha aggredito uno e poi ha cercato di ferirsi alla testa. Ora è in manette.

Lucca – Gli operatori della volante della polizia sono intervenuti a seguito di una lite presso la mensa della Caritas nel centro della città. Sul posto gli operatori hanno individuato un cittadino marocchino senza documenti che aveva minacciato senza apparenti motivi una donna in procinto di usufruire del pasto della Caritas.

Invitato a seguire gli operatori in questura per procedere alla sua completa identificazione, ha opposto resistenza e minacciato gli operatori, fino al punto di colpire uno di essi con un calcio al ginocchio. Trasportato in questura, il marocchino ha posto in essere una serie di atti autolesionistici sbattendo la testa contro la struttura dell’auto di servizio e delle pareti degli uffici senza peraltro riportare particolari conseguenze, come certificato dal 118 intervenuto.

L’operatore colpito, invece, è stato giudicato guaribile in sette giorni. L’uomo, marocchino di 29 anni con precedenti specifici per atti violenti contro le persone e condanne per resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi tratto in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e verrà giudicato stamane con rito direttissimo.

Lo stesso è risultato irregolare sul territorio nazionale, pertanto, a seguito del decreto di espulsione del prefetto e dell’ordine di accompagnamento del questore, è stato predisposto un servizio di accompagnamento presso il centro per il rimpatrio di Gorizia per mezzo di personale della polizia.

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