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Pregiudicato prende di mira supermercati e centri estetici

Rapinava armato di coltello e probabilmente di pistola il 43enne arrestato dopo un’operazione congiunta tra polizia di Stato e carabinieri. L’uomo si faceva consegnare l’incasso della giornata sotto minaccia ed è stato protagonista anche di numerosi altri reati tra cui il maltrattamento in famiglia. La pena per lui è di 6 anni e 4 mesi di carcere.

Nettuno – I carabinieri della compagnia di Anzio, unitamente agli agenti della polizia di Stato del commissariato di Anzio-Nettuno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Velletri, nei confronti di un 43enne italiano gravemente indiziato del reato di rapina.

Lo stesso, infatti, sarebbe l’autore di due rapine avvenute nel territorio del comune di Nettuno nel mese di marzo. In una circostanza, l’uomo avrebbe minacciato con un coltello la cassiera di un supermarket, costringendola a consegnargli l’incasso della giornata, ammontante a circa 200 euro.

In un altro episodio, invece, con lo stesso modus operandi di cui sopra, minacciava le addette di un centro estetico, nascondendo una mano all’interno della giacca, simulando di possedere una pistola e costringendole a consegnare il contenuto della cassa, circa 60 euro.

Il 43enne è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione

Polizia e carabinieri sono subito intervenuti per acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza e, dopo averle visionate,hanno identificato il sospettato. Di conseguenza è stato preparato un fascicolo fotografico con numerosi volti, tra cui quello dello stesso, che è stato riconosciuto dalle due vittime quale autore dei fatti di reato.

Raccolti i gravi indizi di colpevolezza e considerati i numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio, la Procura della Repubblica di Velletri ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. l’emissione dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere.

L’ordinanza è stata notificata presso la casa circondariale di Velletri, ove lo stesso era già detenuto poiché arrestato nel mese di maggio poiché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, per i quali dovrà espiare la pena di sei anni e quattro mesi di reclusione.

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