Si terrà a Bologna il processo con rito abbreviato al 15enne accusato della morte di Aurora Tila, la 13enne precipitata dal terrazzo a Piacenza. Contestata la dinamica dell’accaduto.
Piacenza – Sarà il 19 giugno la data decisiva per il processo al 15enne accusato dell’omicidio di Aurora Tila, la ragazza di 13 anni morta il 25 ottobre 2023 a Piacenza dopo essere precipitata dal terrazzo del palazzo in cui viveva. Il procedimento si svolgerà presso il tribunale dei minorenni di Bologna e si terrà con rito abbreviato, dopo che la difesa dell’imputato ha ottenuto il cambio di rito rispetto a quello ordinario inizialmente previsto per il 9 luglio.
Aurora era precipitata da un’altezza di nove metri, nel cortile interno del condominio. Fin da subito, le indagini hanno coinvolto un coetaneo con cui aveva un legame, poi formalmente accusato di omicidio. Secondo la perizia tecnica disposta dalla procura dei minorenni, la dinamica della caduta sarebbe incompatibile con un suicidio e proverebbe la volontà del ragazzo di provocare la morte della giovane.
La difesa del 15enne, che ha sempre negato ogni volontarietà del gesto, ha presentato una perizia di parte che contesta radicalmente le conclusioni dell’accusa. I medici legali incaricati dalla difesa sostengono una ricostruzione alternativa della caduta, che sarà centrale nel processo. “Il punto chiave su cui si giocherà la battaglia giudiziaria sarà proprio la dinamica della caduta”, riferisce il quotidiano Libertà, che ha dato notizia dell’anticipazione del processo.
Il rito abbreviato prevede che il giudice decida sulla base degli atti già raccolti, ma saranno comunque esaminati anche i risultati delle consulenze tecniche e alcune testimonianze oculari. In particolare, le differenze tra le due ricostruzioni — quella della procura e quella della difesa — potrebbero rivelarsi determinanti per la sorte del giovanissimo imputato.