La merce, destinata al commercio, risultava priva delle indicazioni obbligatorie su etichettatura, tracciabilità, composizione fibrosa e origine del prodotto.
Prato – Continua con passo deciso l’azione della Guardia di Finanza di Prato a tutela della legalità economica e del tessuto produttivo sano. Nell’ambito dell’operazione “Mercato Sommerso”, i militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato hanno effettuato un blitz ispettivo ad alta intensità, portando alla luce una vasta rete di distribuzione illecita di articoli tessili privi dei requisiti di conformità previsti dalla legge.
Il bilancio è imponente: oltre 3 milioni e 300 mila prodotti sequestrati – tra tessuti e accessori – per un valore commerciale superiore ai 2 milioni di euro. La merce, destinata al commercio, risultava priva delle indicazioni obbligatorie su etichettatura, tracciabilità, composizione fibrosa e origine del prodotto.
Secondo quanto emerso dalle indagini, non si tratterebbe di semplici disattenzioni, ma di veri e propri schemi consolidati, adottati per abbattere i costi e aggirare i controlli, a danno delle imprese oneste e dei consumatori. “Chi viola sistematicamente la legge – spiegano dalla Guardia di Finanza – non commette una svista, ma attua un disegno fraudolento con finalità illecite”.
“La legalità non è un ostacolo, ma un valore aggiunto – afferma il Maggiore Lorenzo Marzoli, referente dell’operazione – solo un mercato trasparente e regolato può garantire competitività, fiducia e sviluppo sostenibile”.