In manette due cinesi che utilizzavano il metodo ”apri e chiudi” delle imprese e numerosi prestanome, 28 le persone indagate.
Prato – Un sistema di ditte ‘apri e chiudi’ che avrebbe consentito a due imprenditori cinesi di evadere le imposte per quasi 20 anni. È quanto ricostruito da indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura pratese che ha portato all’arresto cautelare dei due orientali, indicati dall’accusa come gestori di fatto di numerose imprese. L’inchiesta vede in totale 28 indagati per omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Disposto anche il sequestro preventivo di dieci aziende e diciotto unità immobiliari per un valore di circa 5 milioni di euro e ancora di sette veicoli e ni conti correnti bancari per un importo complessivo di 550mila euro.
La Procura ipotizza nei confronti di 28 soggetti indagati la commissione dei delitti di omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Tale ipotesi accusatoria, condivisa dal gip di Prato, ha portato all’emissione dei provvedimenti. L’indagine ha disvelato una dilagante evasione fiscale e contributiva perpetrata attraverso il fenomeno delle imprese “apri e chiudi”, mediante il quale gli imprenditori “di fatto” esercitano attività d’impresa in costante evasione d’imposta, avvalendosi di soggetti economici di comodo, che si succedono periodicamente.
Come emerso già in altre indagini, grazie a imprese ‘apri e chiudi’ gli amministratori di fatto avrebbero esercitato attività d’impresa in costante evasione d’imposta. I due imprenditori arrestati per l’accusa, come riporta una nota della Procura, avrebbero attribuito a svariati prestanome la titolarità fittizia di numerose ditte individuali, caratterizzate da un periodo di attività aziendale piuttosto breve. Queste imprese, trascorsi pochi anni dall’avvio, cessavano l’attività appena venivano notificati i primi debiti erariali, spesso di importo rilevante, con lo scopo evidente di evitare ripercussioni economiche negative causate dalle procedure amministrative di accertamento. I due imprenditori si sono così fraudolentemente sottratti al pagamento delle imposte per un arco di tempo quasi ventennale.