Il 58enne, di origine rumena, aveva precedenti per reati gravi. La Procura non esclude l’omicidio.
Prato – Un detenuto rumeno di 58 anni è stato trovato privo di vita nella sua cella nel reparto di isolamento del carcere La Dogaia di Prato, dove stava scontando una sanzione disciplinare. A rendere nota la notizia è la Procura della Repubblica di Prato, che ha avviato indagini per chiarire le cause del decesso.
Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo Luca Tescaroli, non si esclude al momento l’ipotesi di omicidio. «A seguito di sopralluogo effettuato – ha spiegato il magistrato – è stato disposto l’esame autoptico e si stanno esaminando le telecamere interne dell’impianto di videosorveglianza, al fine di individuare la causa della morte».
L’uomo era detenuto per reati gravi, tra cui violenza sessuale, maltrattamenti, calunnia, minacce e lesioni personali, e avrebbe dovuto terminare di scontare la pena il 24 febbraio 2026.
Sul caso è massimo il riserbo da parte degli inquirenti, che stanno ricostruendo le ultime ore di vita del detenuto per stabilire se abbia agito da solo o se siano coinvolti altri soggetti.