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Portavano cellulari, sim e droga in carcere nascondendoli in salumi e caciotte: 14 arresti nel Casertano [VIDEO]

L’operazione dei carabinieri ha portato al sequestro di circa 1,7 kg di sostanze stupefacenti oltre che 9 dispositivi telefonici e 20 schede telefoniche.

Caserta – Droga e cellulari all’interno di confezioni sottovuoto di salumi e formaggi. I carabinieri di Capua hanno scoperto un vasto traffico di sostanze stupefacenti, sim e dispositivi telefonici tra i detenuti del carcere di Carinola, in provincia di Caserta. Sono in tutto 14 le persone poste in custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, tutte indiziate dei reati di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” nonché “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione” presso il carcere di Carinola.

Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Caserta, mentre le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.


In particolare, l’attività investigativa, condotta dai militari ha consentito di smantellare una piazza di spaccio organizzata dai detenuti all’interno del carcere di Carinola. Attraverso le indagini si è riusciti a delineare l’efficiente modus operandi adottato dagli indagati per eludere i controlli e consentire l’ingresso nel carcere di stupefacente, cellulari e schede telefoniche, nonché di accertare (sia pure in fase solo investigativa e senza il contraddittorio con le difese) la responsabilità di alcune persone accreditate e con accesso alla struttura carceraria (detenuti lavoratori e un educatore) che, approfittando del proprio ruolo, fungevano da trait d’union tra l’esterno e l’interno della struttura e tra i vari detenuti.

Lo stupefacente, gli apparecchi e le schede telefoniche venivano introdotti nel penitenziario celandoli all’interno di confezioni sottovuoto di salumi e formaggi, ovvero inviati in pacchi indirizzati ai detenuti. In tutto sono stati sequestrati circa 1,7 kg di sostanze stupefacenti oltre che 9 dispositivi telefonici e 20 schede telefoniche.

L’attività fa parte di una più ampia operazione condotta oggi dai Carabinieri della Compagnia di Capua, nelle province di Napoli, Avellino, Foggia, Frosinone, Roma e Torino, in collaborazione con i reparti territorialmente competenti.

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