Arrestata dalla polizia penitenziaria. Ne dà notizia il Sappe: aveva sette grammi di hashish e ha tentato di passarle al recluso.
Milano – Ha portato droga al colloquio con un familiare detenuto all’istituto minorile Beccaria di Milano, ma è stata arrestata dagli agenti della polizia penitenziaria. A darne notizia è in una nota il segretario per la Lombardia del sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Alfonso Greco. La donna – fa sapere Greco – aveva con sé circa sette grammi di hashish, che avrebbe tentato di passare al detenuto. ”Grazie alla professionalità degli agenti di servizio – evidenzia il segretario – si è riusciti ad evitare l’ingresso della droga nel carcere minorile. La donna è stata deferita all’autorità giudiziaria competente, che ha convalidato l’arresto” e poi portata nel carcere di San Vittore.
Il Sappe plaude ”al personale di Polizia Penitenziaria del Beccaria per la brillante operazione”, auspicando che arrivi “un riconoscimento formale allo stesso da parte dell’amministrazione penitenziaria per la professionalità dimostrata in tale operazione”. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ricorda che nelle carceri italiane, per adulti e minori, “il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente e anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga. Nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi”.
Per questo il Sappe ricorda all’amministrazione della Giustizia minorile e al Dap “la necessità di promuovere, con celerità, percorsi di formazione e aggiornamento professionale ad hoc per il personale della polizia penitenziaria”.