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Pordenone: stupra una 20enne, la rapina e cerca di strangolarla: in manette colombiano “insospettabile”

L’uomo, 29 anni, è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza. Secondo gli inquirenti potrebbe aver adocchiato la vittima seguendola al termine del lavoro.

Pordenone – Avrebbe violentato una 20enne a Pordenone e l’avrebbe pure rapinata. Infine, avrebbe cercato di strangolarla per impedirle di chiedere aiuto. Il presunto stupratore è stato fermato dai carabinieri di Pordenone: è un colombiano di 29 anni, incensurato e insospettabile, che svolge una regolare attività lavorativa.

I fatti risalgono alla notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno. I carabinieri sono risaliti a lui grazie alla dettagliata testimonianza della vittima e alla visione di centinaia di ore di immagini della video sorveglianza della zona. La giovane è stata aggredita in prossimità dell’ attraversamento del ponte “Adamo ed Eva”, subendo una violenza sessuale in un prato adiacente, nonché la rapina del denaro contante che aveva nella borsa. Le telecamere hanno accertato che l’uomo ha pedinato la ragazza per un lungo tratto, prima di colpirla con pugni e schiaffi. Di fronte al tentativo della donna di urlare per chiedere aiuto, le ha messo le mani alla gola per strangolarla.

Inquietante il quadro emerso agli investigatori dalle immagini registrate: l’uomo ha trascorso serenamente le ore prima e successive alla violenza. C’è il fondato sospetto che abbia premeditato il tutto, individuando la vittima nella piazza principale della città, attendendo che finisse l’attività lavorativa per poi seguirla e violentarla in un luogo buio e isolato.

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