Poliziotti aggrediti, sospesa la licenza del Gibus

Tredici arresti e tre agenti feriti. Il Questore Megale interviene per garantire ordine pubblico e sicurezza.

Milano – Il Questore Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione della licenza per 30 giorni all’esercizio pubblico denominato “Gibus Milano”, sito a Milano, in viale Tunisia n°30.

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno notificato la sospensione al titolare del locale in quanto, sabato scorso 4 ottobre, sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante l’imbrattamento del muro di uno stabile in via Finocchiaro Aprile, accertando poi che i responsabili si erano spostati all’interno del locale. Presso l’esercizio commerciale, aperto al pubblico oltre l’orario consentito, diversi avventori hanno reagito minacciando e aggredendo i poliziotti, innescando un’escalation violenta tramutatasi poi in un problema concreto di ordine pubblico allo scopo di ostacolare e rallentare l’operato degli agenti di via Giovanni Schiapparelli rendendo oltretutto necessario l’ausilio di altre volanti.

Al termine dell’intervento, i poliziotti hanno arrestato tredici persone per il reato di resistenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale e, a seguito delle lesioni riportate, tre agenti hanno riportato una prognosi dai 2 a 6 giorni.

L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.