Polemica di Casapound a Torino: “Disparità di trattamento tra noi e gli anarchici”

Il movimento contesta i magistrati: “Nostri militanti ai domiciliari per caso Joly, per loro invece misure ben più lievi per fatti peggiori”.

Torino – “Mentre sono ancora agli arresti domiciliari i nostri 4 militanti per la vicenda del giornalista Andrea Joly, la stessa autorità giudiziaria di Torino sceglie misure ben più lievi, l’obbligo di firma, nei confronti di 12 militanti anarchici accusati di reati ben più gravi quali resistenza, lesioni, violenza privata e danneggiamento. Riteniamo inaccettabile questa evidente sproporzione e disparità di trattamento che inevitabilmente solleva seri dubbi sulla neutralità e l’equità con cui vengono applicate le misure cautelari e alimenta la percezione di una persecuzione mirata nei confronti di determinati gruppi politici”. Così Casapound in una nota.

Non è nel nostro stile puntare il dito o chiedere condanne e misure cautelari anche nei confronti di chi è da noi politicamente molto distante, ma vorremmo semplicemente che la giustizia venisse applicata in modo coerente e senza pregiudizi affinché chiunque possa sentirsi tutelato in modo imparziale davanti alla legge”, conclude la nota.

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