Pluricondannato per bancarotta, la Gdf gli sequestra altri 7 milioni [VIDEO]

4 immobili e 20 terreni situati nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino. Già incamerati dallo Stato oltre 14 milioni.

Rimini – I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di un cittadino italiano stabilmente dimorante da anni nella provincia di Rimini. Il sequestro, eseguito in applicazione della normativa antimafia, ha riguardato porzioni di 4 immobili e 20 terreni situati nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, per un valore complessivo di oltre 7 milioni e mezzo di euro.

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo emiliano su proposta della Procura della Repubblica di Rimini. Il tribunale ha ritenuto che, a causa del profilo criminale del soggetto, della disparità tra i redditi dichiarati e l’ingente patrimonio acquisito nel tempo, l’individuo, considerato socialmente pericoloso, potesse mantenere il suo tenore di vita grazie a proventi di attività delittuose.

Il destinatario delle misure è stato più volte condannato per vari reati, tra cui bancarotta fraudolenta, e ha carichi pendenti per dichiarazione fraudolenta, emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori.

Dal punto di vista patrimoniale, le indagini dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, supportate da mirate indagini finanziarie, hanno permesso di raccogliere elementi sulla disponibilità, da parte del soggetto, di beni immobili, disponibilità finanziarie e aziende dal valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. I beni sequestrati sono stati affidati a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale felsineo.

A questo stesso soggetto, negli anni 2022 – 2023, le Fiamme Gialle di Rimini hanno già confiscato beni per un valore complessivo di 14,2 milioni di euro, in seguito a un altro decreto della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologna, divenuto irrevocabile.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa