Scoperta una massiva messa in vendita di piatti, bicchieri, posate e recipienti in plastica per uso alimentare che non recavano le diciture obbligatorie previste dal Codice del consumo circa l’origine, la provenienza e la riconducibilità al soggetto produttore.
Sondrio – I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza della città lombarda, nell’ambito dei servizi per il controllo economico del territorio, hanno sequestrato oltre 18.000 prodotti in plastica ritenuti potenzialmente pericolosi per il consumatore e commercializzati da parte di un operatore appartenente alla grande distribuzione con punti vendita in tutto il Nord Italia e presente anche sul territorio della provincia di Sondrio.
Gli accertamenti condotti dai finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Sondrio hanno portato alla scoperta di una massiva messa in vendita di piatti, bicchieri, posate e recipienti vari in plastica per uso alimentare che non recavano le diciture obbligatorie previste dal Codice del Consumo circa l’origine, la provenienza e la riconducibilità al soggetto produttore. Tale mancanza di informazioni è infatti ritenuta indispensabile dalle disposizioni legislative di settore al fine di tutelare il consumatore e metterlo al riparo da possibili danni alla salute.
L’attività è frutto di un’attenta e costante osservazione del territorio valtellinese eseguita in attuazione del dispositivo permanente di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale.
Ai titolari della citata impresa sono state contestate sanzioni amministrative fino ad un massimo di 25.823 euro, che sono irrogate dalla competente Camere di commercio, mentre i prodotti sottratti alla disponibilità degli esercenti sono stati cautelati per la loro definitiva confisca.
L’intera attività si colloca nel più ampio contesto dell’azione svolta dal Corpo a tutela del mercato dei beni e dei servizi, orientate al contrasto dei diversi fenomeni illeciti che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy”, il diritto d’autore e la sicurezza dei consumatori.